Trentacinquesima giornata

Ancora una volta mi son fermato nel posto giusto! Ieri infatti, arrivato a Marceddí, sembravo un’aringa, da quanto ero salato. Solo una persona c’era, indaffarata a sistemare la facciata della casetta in riva al mare.

Gli chiedo se posso approfittare della sua acqua per lavare giubbino e occhiali, iniziamo così a parlare e va a finire che Dennis non mi offre solo una deliziosa pasta al cinghiale ma mi dà pure da dormire. Il non dover montare la tenda significa un gran risparmio di tempo, soprattutto la mattina quando è da far rientrare nella sua sacca.

Saluto Dennis e parto alle 7. Capo Frasca è rigoglioso di bellissime piante e la scogliera è lo stesso affascinante. La prima sosta la faccio a Pistis dove, da solo, godo di una bella spiaggia dorata. Raccolgo purtroppo cicche di sigaretta in quantità. A Funtanazza invece immortalo uno dei più grandi ecomostri presenti sulla cosa e mi chiedo come possa ancora esistere qualcosa del genere.

Sosta successiva a Portu Maga dove faccio qualche foto col drone per convincerci ad andare. Passo dritto a Piscinas dove sono stato già tante volte. Giungo a Capo Pecora, uno dei miei preferiti per il colore delle sue rocce. Un tratto è caratterizzato da pietra massiccia e un altro da una vera e propria montagna che degrada decisa in mare, con tutto il suo verde.

Decido di non dormire a Buggerru e di pagaiare un altro po’ per arrivare alla bella Cala Domestica dove trascorrerò la notte.

A domani!

Km percorsi 57